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Test: Alfa Romeo Spider 1.8 TBi 16V – Il brio di Alfa Romeo Spider

Con l’inizio della stagione cabrio 2009 sull’Alfa Romeo Spider debuttano due nuovi motori turbo caratterizzati da un’ottima elasticità. Spicca in particolare il nuovo motore a benzina, grazie alla sua capacità di sviluppare una potenza simile ad un diesel.

Alfa Romeo rilancia la sua Spider con due nuovi motori turbo, uno a benzina e uno diesel, che non saranno un’esclusiva riservata alla due posti decappottabile, bensì verranno montati anche sulla Brera, variante coperta, e sulla serie 159 della classe media.

Il motore ad accensione spontanea 2.0 JTDM 16V deriva da un ulteriore sviluppo del vecchio 1.9 Mjet mirante all’ottimizzazione di potenza e consumo. Grazie anche all’aumento della cilindrata da 1.910 a 1.956 cm³, questo 4 cilindri è ora in grado di sviluppare una potenza di 170 anziché 150 CV, risultando così idoneo per la spider.

Motorizzazioni

In questo modo viene completato l’assortimento di motori diesel per le auto di questa categoria, in cui la qualifica di modello Top resta sempre al JTDM 2.4 da 210 CV, riconfermato nella gamma. Con 360 Newtonmettri tra 1.750 e 2.500 giri, il nuovo motore presenta una forza sufficiente per mettere velocemente la spider in movimento.

Lo spunto più agile e la maggiore elasticità non riescono però a fare di questa due posti decappottabile un’auto sportiva per eccellenza a causa del peso di oltre 1,6 tonnellate, sicuramente eccessivo a questo scopo. Anche il telaio e il cambio a sei marce compromettono leggermente il divertimento della marcia a capote abbassata.

Caratteristiche

Questi problemi non risparmiano completamente neppure il nuovo highlight della gamma motori, vale a dire il 1.8 TBi 16V, con cui Alfa sostituisce il vecchio motore ad aspirazione da 2,2 litri turbo a benzina di cilindrata più piccola, ma più potente.

Dalla sua camera di combustione, che non arriva neppure a 2 litri, questo 4 cilindri attinge ben 200 CV. E questo non è ancora nulla di fronte alla coppia massima che, con 320 Newtonmetri, rasenta il livello dei motori diesel. La potenza però è già disponibile a 1.400 giri e permane fino a 3.750 giri, mettendo così in ombra alcuni motori ad accensione spontanea.

Briosa

Con il nuovo 1.8 TBi l’Alfa Spider risulta nettamente più briosa e veloce che con il 2.0 JTDM. E’ vero che, come già e accennato, il peso eccessivo rappresenta un “neo” anche in questo senso, tuttavia con il motore a benzina crea meno problemi.

Questo motore è in grado di ruotare agevolmente a regimi elevati, si mette in moto da fermo con incisività e, grazie allo sviluppo di una forza uniforme e armonica, il divertimento di marcia è garantito. Lo sprint da 0 a 100 km/h si compie in 7,8 secondi e la velocità massima arriva fino a 235 km/h.

In conclusione

Se in fatto di divertimento di marcia i motori a benzina battono alla grande i diesel, durante la sosta presso la stazione di rifornimento subiscono una sconfitta. Il motore ad accensione spontanea si accontenta in media di 6,8 litri di carburante, mente il motore a benzina su un tratto di 100 chilometri “beve” come minimo 8,2 litri di benzina super.

Riguardo al prezzo, il motore turbo a benzina si riscatta, in quanto costa meno: l’Alfa Romeo Spider 1.8 TBi benzina costa 31.800 €, mentre per il disel occorre aggiungere altri 1.800€.

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