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Prova: Triumph Tiger Explorer XC – Spirito selvaggio

Dato il successo riscosso dalle maxi trail tra le moto di grossa cilindrata non sorprende che Triumph abbia deciso di proporre la XC, versione full equiped della Tiger Explorer.

Una maxi trail è in grado di offrire emozionanti prestazioni, autonomie elevate, alto livello di comfort e la capacità di adattarsi ad ogni situazione come nessun'altra moto forse può fare. Il numero di modelli che rientrano in questa categoria è molto elevato, ma tante sono anche le caratteristiche che permettono di distinguerle tra di loro, perfino le stesse Explorer standard e versione XC sono molto diverse.

La Tiger Explorer XC è un po' più cara, ma sicuramente risulta più conveniente che acquistare la versione standard con lo stesso equipaggiamento previsto per la XC. Questa Triumph è molto più adatta a percorrere avventurose strade dal fondo dissestato.

Vengono montati di serie fendinebbia addizionali attivabili grazie ad un pulsante con la mano sinistra, consentendo così un ottima visibilità anche in condizioni estreme.

La Explorer XC ha una struttura piuttosto grande ed è dotata di componenti di rinforzo destinate a proteggere al meglio sia il pilota che la moto stessa. Sono previsti: barre di protezione in acciaio da 22 mm di diametro, pensate per riparare principalmente il motore, paracarter e paramani, in grado quest'ultimi di coprire le impugnature e riparare da vento e freddo.

Questa maxi trail, per ora, viene realizzata solo in color verde militare con dettagli a contrasto neri, quasi come fosse un mezzo pensato per mimetizzarsi nelle zone boscose.

Altra grande differenza rispetto alla versione normale riguarda la scelta di cerchi in alluminio con raggi in acciaio. A differenza di quelli in lega, questi cerchi sono più pratici in caso di foratura, oltre a consentire maggiore dinamicità e resistenza.

Altro dettaglio molto importante poi è la possibilità di regolare l'altezza della sella (837 o 857 mm dal suolo), la posizione del manubrio, e persino la posizione della leva del cambio marce. In questo modo la XC si adatta facilmente ad ogni taglia.

Il motore rimane invariato, coi suoi tre cilindri, 1215 cc, 137 CV, 121 Nm di coppia e trasmissione a cardano, rappresenta una vera delizia. L’elettronica è raffinata, con ride by wire, controllo di trazione, cruise control e ABS disinseribile, tutto di serie.

Una maxi trail con un motore potente ma allo stesso tempo anche molto dolce e semplice da gestire quando la situazione lo richiede. Vibra appena e si dimostra molto adatto ai lunghi tragitti. Inoltre, in autostrada consente una media di consumi molto buoni: dopo 130 km entro i limiti di velocità e con qualche forte accelerazione, ha consumato poco più di cinque litri. Lungo una strada con curve, la media non sale di molto, solo alcuni decimi, sino a fermarsi intorno ai 5,4; 20 litri sono quindi tranquillamente sufficienti per circa 300 km. Cambiano anche gli intervalli di manutenzione, portati a 16.000 km.

Pronto per gli step successivi?