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Prova: Suzuki Grand Vitara – Suzuki Grand Vitara: il re dei fuoristrada

Suzuki rende più moderno il Gran Vitara, conservando però tutti i valori che rendono grande questo fuoristrada. Sono disponibili nuovi motori rispetto alla generazione del 2005 e sono stati realizzati piccoli cambiamenti all’interno dell’abitacolo e alla carrozzeria.

Nessun cambiamento per quanto riguarda la guida.
A fine 2008, Suzuki presentava le novità per la nuova gamma del Grand Vitara, prefiggendosi vari obiettivi strategici: migliorare la frenata, sostituendo il tamburo con i dischi, ridurre i rumori nell’abitacolo e conferire maggior carattere alla guida fuori strada. In questa fase di “facelift” il cruscotto è stato ritoccato e Suzuki ne ha approfittato anche per modificare la mascherina anteriore e integrare gli indicatori nei retrovisori.

Nonostante il cambiamento, il design del Grand Vitara sembra essere sempre lontano dai modelli come il Toyota RAV4 o il Volkswagen Tiguan. Nonostante per il 2009 le previsioni di vendita dei fuoristrada non siano rosee, per Suzuki è importante mantenere il Grand Vitara al primo posto dei fuoristrada, conservando il magnifico risultato degli ultimi tre anni.

Esterni

Sul nuovo modello è stato conservato tutto, ad eccezione della parte frontale: i retrovisori sono stati ridisegnati e adesso incorporano gli indicatori, la calandra è inedita e il paraurti presenta un aspetto più solido. Queste due modifiche hanno consentito l’aumento della lunghezza del veicolo di 3 centimetri. La gamma prevede nuovi colori e i cerchi hanno un diverso design. Si possono montare da 16, 17 e 18 pollici, ma questi ultimi sono disponibili solo con il nuovo motore 3.2 da 323 CV.

Meccanica e guida

Tenendo presente che il Grand Vitara è tra i pochi fuoristrada che continuano a conservare il riduttore nella propria meccanica, molti lo considerano un riferimento in tema di off-road.

Il motore che abbiamo provato è l’unica opzione della gamma diesel, sia per la versione a tre che a cinque porte: il 1.9 DDIS da 129 CV. Sembra un motore abbastanza vivace, che risponde molto bene dal basso e possiede una forza più che sufficiente per spostare questa carrozzeria tutt’altro che goffa. Il difetto, a nostro giudizio, è il livello di rumore e vibrazioni, che continua ad essere elevato – sebbene migliorato – nonostante Suzuki abbia rinforzato l’isolamento del vano motore.

Senza aver provato i motori benzina, riteniamo questo 1.9 DDiS assolutamente raccomandabile per l’utilizzo su strada. La capacità di recupero della velocità dopo una lieve frenata è buona e il consumo è considerevolmente inferiore rispetto all’opzione benzina con simile potenza (quello da 140 CV consuma più di 8,5 litri). Coloro che ricercano un consumo misto al di sotto dei 7,5 litri non lo troveranno, anche perché la gamma continua a non montare il cambio a sei marce. Inoltre, il 1.9 DDIS è quello che emette meno CO2 tra tutte le opzioni possibili (185gr per chilometro).

Dati tecnici
Marca e modello Suzuki Grand Vitara
Variante di equipaggiamento 5P JLX-EL
Dimensioni e peso
Lunghezza/ larghezza /altezza (mm) 4500*/1810/1695
Distanza tra gli assi (mm) 2640
Diametro di sterzata (m) N.D
Peso (kg) 2170
Vano portabagagli (l) 398 - 758
Pneumatici 225/70R16
Motore
Cilindrata (cc) 1870 (4 in línea)
Potenza (CV) 129 / 3750
Coppia (Nm/rpm) 300 / 2000
Trazione Total
Cambio Manuale, 5 velocità + Riduttore
Consumo
Carburante Diesel
Urbano/ Extraurbano/ Combinato (l/100km) 8,4 / 6,2 / 7,0
Emissioni di CO2 (g/km) 185
Consumo durante il test (l/100km) 7,5
Caratteristiche
Accelerazione 0-100km/h (s) 13,2
Accelerazione 0-60 mph (s)
Capacità del serbatoio (l) 66
Velocità massima (km/h) 170
Prezzi
min. (Euro) ---
Extra consigliati Vernice metallizzata; *con ruota di scorta nel portellone posteriore
Più datiMeno dati

Stabilendo un paragone con il modello precedente, il progresso in materia di frenata è considerevole, grazie ai quattro freni a disco ventilati. Non solo è più efficace,  ma è anche più facile dosarla lungo il percorso del pedale. La sensazione di accelerazione, inoltre, è propria di auto con elevata potenza.

Suzuki ha aggiunto a questa nuova generazione due motori benzina, pertanto, la carrozzeria a cinque porte propone adesso quattro motori (questo unico diesel e un 2.0 da 140 CV, un 2.4 da 169 CV e un 3.2 da 232 CV). Quest’ultimo è un motore 6 cilindri a V, associato obbligatoriamente ad un cambio automatico mediante il quale il Grand Vitara accelera da 0 a 100 in appena 9,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 200 km/h.

Interni

Le modifiche all’interno dell’abitacolo non sono molto evidenti. Ciò che maggiormente identifica questo nuovo modello è che uno degli altoparlanti si trova ora nella zona superiore della console centrale (solo su questa versione JLX-EX) e che i comandi al volante sono illuminati per facilitarne la gestione di notte. Altre novità sono: il nuovo bracciolo estendibile, le maniglie cromate delle portiere, un design differente delle prese d’aria e nuovi tessuti per i sedili.

Riguardo lo spazio, bisogna ricordare che il Grand Vitara tre porte è omologato per 4 passeggeri, mentre il cinque porte è agevole per 5 persone. Coloro i quali siedono nella parte posteriore dispongono di una buona distanza dal tetto, uno spazio per le gambe sufficiente e una panca quasi piana che consente di sfruttare lo spazio intermedio quando ci sono solamente due persone. Il Grand Vitara è, in questo senso, uno dei fuoristrada più comodi e spaziosi.

Bagagliaio

Probabilmente, questo è uno degli aspetti più criticabili del Grand Vitara. Sebbene la superficie di carico sia piana e abbia un accesso semplice mediante una porta ad apertura orizzontale, il vano del bagagliaio è seriamente compromesso, perché i passaruota invadono la parte più profonda. Il volume totale è di quasi 400 litri, simile a quello che offre un Volkswagen Tiguan e piuttosto inferiore rispetto a quello che possiamo trovare in un RAV4 (586 litri).

Grazie al fatto che la ruota di scorta è posta sul portellone posteriore, è stato ricavato uno spazio ausiliario sotto il piano del bagagliaio. Inoltre, in tutte le versioni a cinque porte sono previsti quattro ganci per appendere borse, un piccolo vano nel portellone e una presa ausiliaria. Se desideriamo una configurazione personalizzata, le concessionarie vendono accessori aggiuntivi (come le reti divisorie) mediante i quali è possibile allestire il bagagliaio a nostro piacimento e sulla base delle nostre esigenze.

Equipaggiamento

Il Grand Vitara non è mai stato straordinario in materia di equipaggiamento, forse perché non è questo il suo obiettivo, bensì il buon funzionamento della meccanica. È importante segnalare che il controllo della stabilità non è di serie su tutte le versioni e che solo il motore 3.2 V6 ha incorporato il sistema di supporto per l’avviamento in pendenza. L’allestimento più alto per il motore che abbiamo provato include, oltre alla radio CD con mp3 e i comandi al volante, un caricatore per sei CD. Sia l’altoparlante nella console centrale, che l’accensione senza chiave sono comuni su tutti le versioni.

Un club per il futuro

Suzuki sta studiando da tempo la possibilità di formare un club Grand Vitara, unitamente al già esistente Grand Vitara Adventure. Oltre ad offrire pacchetti speciali di preparazione per l’auto, il marchio intende stabilire un legame familiare ed emotivo con i clienti fedeli a questo modello. L’idea si sta sviluppando dallo scorso anno e si concretizzerà nei prossimi mesi.

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