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Prova: Jaguar XF V8 S/C – Potenza britannica

Quando la XF Super-V8 sale la rampa d’uscita del garage sotterraneo, si sente un rimbombo profondo; subito dopo la si nota in tutto il suo splendore.

Ad un primo sguardo non tutti però sono in grado di riconoscere che questa berlina è una Jaguar, in quanto la XF si scosta pressoché completamente dal vecchio design ricco di tradizione, tipico di questa casa automobilistica britannica.
Il modello S prende letteralmente le distanze dalla carrozzeria “barocca” che contraddistingueva i modelli precedenti. Con questa radicale innovazione s’intende, da un lato, cercare di acquisire nuovi clienti - cosa di cui c’è urgente bisogno! - e, dall’altro, reagire alle critiche, avanzate a tempo debito, dagli addetti allo sviluppo, cui era stato rimproverato di aver dimostrato poca personalità attraverso la nuova versione della XJ. Nessuno probabilmente criticherà il nuovo modello XF di essere poco diverso dai suoi predecessori.

Elementi tipici

Basta girare una volta intorno al nuovo veicolo per pensare che, la Jaguar, con il nuovo modello, abbia ripudiato il suo passato. In effetti, continuano ad esservi alcuni elementi tradizionali, come ad esempio la tipica mascherina a griglia molto rientrata, i cui fili in metallo cromato, disposti a nido d’ape, sono molto luccicanti. Inoltre, ci sono i doppi fanali rotondi, seppure sotto una copertura in plastica.

La XF è particolarmente bella nei contorni, in cui la linea dall’impronta piatta ed elegante risalta al meglio. E con l’originalissima porzione posteriore, il capo-designer, Ian Cullum, ha creato una coda tipo coupé che ricorda un po’ quella delle auto sportive classiche, con cui la Jaguar ....chiude in bellezza! In questo caso eleganza non è sinonimo di scarsa praticità, visto e considerato che il vano portabagagli presenta una capacità di 540 litri.

Design rinnovato

Il nuovo linguaggio di forme della Jaguar si afferma anche nell’abitacolo, dove non c’è più nulla che ricorda il passato. Gli interni signorili in stile “old England” hanno dovuto lasciare il posto ad una ventata di modernità, data dai nuovi materiali: l’alluminio e il legno di radica scuro. Il fascino ormai decisamente superato e obsoleto delle generazioni precedenti ha ceduto il passo a una disposizione più pratica.

Persino la leva del delicatissimo cambio automatico a sei marce ha dovuto farsi da parte, assieme alla tipica griglia a L della Jaguar, per far spazio alla moderna tecnologia. Il conducente della XF seleziona ora la marcia desiderata con un regolatore rotante in metallo che fuoriesce dal tunnel centrale soltanto dopo l’avviamento del motore.

Luna buona o storta?

Una piccola nota negativa è data dal vano portaoggetti: al posto di un’impugnatura convenzionale è stato previsto soltanto un sensore inserito nell’elemento decorativo in legno, che avrebbe il compito di aprire lo sportello di questo vano portaoggetti senza contatto. Purtroppo sembra trattarsi di un sensore molto lunatico, che non sempre consente l’apertura e quindi di accedere all’interno del vano. Spesso dopo diversi tentativi falliti si perde la pazienza e si finisce per rinunciarvi.

Per fortuna ci sono i morbidi sedili in pelle – per la XF non sono disponibili rivestimenti in stoffa – che invitano a rilassarsi facendo dimenticare presto l’irritazione provocata dal capriccioso sensore. Anche i passeggeri possono godere di uno spazio sufficiente, comodo per le gambe. Solo nella parte alta lo spazio è leggermente sacrificato a causa della linea del tetto con evoluzione in discesa.

Per guidare

Il potente motore, alloggiato sotto il cofano dalla forma molto elegante, difficilmente induce il guidatore a cedere spontaneamente il volante. La XF V8 Supercharged è la versione sovralimentata, che utilizza un compressore meccanico con rotore. Eroga 416 cavalli (oltre cento cavalli vapore in più dello stesso V8 senza sovralimentazione) e una coppia massima pari a 560 Nm, con almeno l´86% della coppia massima disponibile già a partire dai 2000 giri/min. fino ai più elevati regimi di rotazione del motore.

A 3.500 giri/min l’auto, che pesa 1,8 tonnellate, raggiunge una velocità di 100 km/h, in 6,5 secondi. Questo è il vantaggio di un compressore meccanico: grande erogazione di coppia e una risposta immediata e lineare.

La calma è la virtù dei forti

E’ consigliabile accelerare gradualmente, in quanto, l’otto cilindri ha una risposta talmente pronta e spontanea, che in men che non si dica ci si trova “incollati” al veicolo che viaggia davanti. Soprattutto durante la marcia in città, è consigliabile moderarsi, cosa sicuramente non sempre facile. In fin dei conti. la Jaguar invita sempre ad una marcia disinvolta, già soltanto per il rombo profondo e dominante strappato al motore da ogni comando sull’acceleratore.

La XF raggiunge una velocità massima di 250 km/h. Per quanto riguarda il consumo, il veicolo di prova, per fare100 km, necessita di 14 litri di carburante; in media la Jaguar ha un’autonomia di soli 450 chilometri. Anche le emissioni di CO2 sono notevoli.

Duplice talento

Se sul rettilineo quest’auto britannica imita perfettamente le limousine da viaggio, fuori dal rettilineo rivela un talento sportivo. In caso di inseguimenti in curva di una certa difficoltà, la trazione posteriore assiste il conducente con una coda estremamente agile e mobile e la limousine dimostra di essere idonea anche per una guida di alto livello.

Lo sterzo imposta la direzione desiderata con la massima rapidità e precisione, mentre l’auto è in grado di reggere anche un’accelerazione laterale elevata. La XF Super-V8 è dotata di serie del sistema CAT adattativo che, nel giro di qualche millisecondo, varia la rigidità degli ammortizzatori, adattandola allo stile e alle condizioni di guida. Grazie a questo apparato tecnico, la Jaguar presenta un comfort maggiore di quanto lascerebbero immaginare ad un primo sguardo le ruote da 20 pollici.

Costosa

La Jaguar XF V8 S/C offre quindi raffinatezza, fluidità e prestazioni straordinarie ad un prezzo di 83.650 Euro. In questa cifra è compreso l’equipaggiamento di serie, che include tutti i più comuni accessori extra che garantiscono un maggior comfort, come ad esempio climatizzatore automatico, riscaldamento e raffreddamento sedili, regolazione elettrica dei sedili, nonché i proiettori allo Bi-Xenon, sistema di apertura senza chiave e sensori di parcheggio.

Per un supplemento di prezzo, la Jaguar consegna accessori extra quali un segnalatore di angoli morti dalla visibilità nulla, il sistema di navigazione - il cui uso richiede tra l’altro un po’ di esercizio –  o un soundsystem da 440 Watt.

In conclusione

Non sarà facile per la Jaguar XF imporsi nella classe medio-alta, in quanto la concorrenza di Mercedes, BMW e Audi è molto forte. La Jaguar differisce dai concorrenti per il suo design particolare. Chi vuole emergere dalla massa, troverà nella XF un veicolo adeguato e chi ordinerà il Super-V8 godrà del modello più dinamico. Il suo spontaneo sviluppo di potenza entusiasma tanto quanto il suono pieno durante l’accelerazione. Un po’ meno entusiasti si rimane soltanto quando il benzinaio presenta il conto.

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