O meglio, mai fino al FUNstar: la concept car, frutto del progetto "Azubi Car", ha dato forma alla creatività e alle suggestioni costruttive dei giovani partecipanti allo studio.Un mix riuscito
Ventitré tirocinanti, fra i quali futuri designer, meccanici e ingegneri, si sono messi all'opera lo scorso Novembre. L'idea è stata quella di reinterpretare l'ultima versione della Fabia, rivoluzionando, però, la sua carrozzeria. Il team di giovani apprendisti ha infatti optato per il taglio dei sedili posteriori e scoperchiato il bagagliaio, recuperando così lo spazio destinato all'ampio cassone rivestito in acciaio inox. Anche gli elementi della ruota non si sono sottratti a un'opera di perfezionamento: la FUNstar adotta, così, massicci cerchi in lega da 18 pollici, gli stessi già visti sulla Octavia RS.
Sotto il cofano, a farla da padrone è il motore a benzina 1.2 TSI, la cui potenza sfiora i 122 cavalli. Mentre le griglie di areazione anteriori e i gruppi ottici con luci diurne a LED sottolineano tutto il carattere grintoso della FUNstar, la speciale verniciatura, declinata nelle tonalità del bianco e del grigio, enfatizza le sue forme accuratamente scolpite. Un più eccentrico tocco di colore, in quel verde fosforescente divenuto ormai caratteristico del marchio, riveste i cerchioni, le griglie per le prese d'aria e le calotte degli specchietti laterali.
Ancora più atletica
Gli stessi accenti di colore si ritrovano negli interni dell'auto, dal cruscotto alle maniglie delle portiere. A completare il look dinamico della FUNstar, figurano, poi, i due sedili sportivi e l'esclusivo volante a tre razze, rivestito in pelle. Ma a caratterizzare l'abitacolo è soprattutto il notevole impianto audio, con una potenza di ben 1.400 Watt.
La showcar è stata ultimata giusto in tempo per il suo debutto, atteso per la 34ª edizione del raduno di Wörthersee in Germania (in programma dal 13 al 16 Maggio). Al momento, la FUNstar sembra non sia destinata ad entrare in produzione. Il prototipo resta comunque un esercizio di stile, supportato da un emozionante lavoro di squadra, che è stato in grado di accrescere la creatività e le competenze tecniche dei partecipanti. Tuttavia, quel che ci riserva il futuro è del tutto imprevedibile: i giovani studenti hanno portato a termine un ottimo lavoro, pertanto non è da escludersi un loro futuro coinvolgimento nello sviluppo di un'auto prodotta in serie.
