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Primo contatto: Nissan 370Z – Nissan 370Z: un passo avanti

La nuova serie Z di Nissan mantiene l’inequivocabile estetica della 350 e migliora le sue prestazioni grazie a un motore V6 3.7 che, per la prima volta in Europa, può combinarsi con un cambio automatico a sette velocità.

Dopo sei anni di successo, Nissan compie un ulteriore passo in avanti nell’evoluzione della sua serie di sportive biposto. A partire dal prossimo giugno, la 350Z lascerà spazio nelle concessionarie del marchio giapponese alla 370Z, che si presenta con un nuovo motore V6 3.7 e 331 CV di potenza. Inoltre, propone interessanti miglioramenti meccanici come il Synchro Rev Control, un sistema che ottimizza l’efficacia del cambio manuale a sei velocità, imitando la tecnica a doppia frizione.

Stessa essenza

La 370Z conserva l’essenza del modello che l’ha preceduta, mantenendo un’estetica molto simile. Gli unici cambiamenti di rilievo degli esterni riguardano i passaruota più ampi e i gruppi ottici, con l’utilizzo di LED a forma di Z nella parte posteriore e i fari più grandi nella parte anteriore. La nuova biposto di Nissan è disponibile con cambio manuale e con il cambio automatico, per la prima volta disponibile in Europa.

Sono cambiate considerevolmente le cifre in termini di peso e dimensioni. La 370Z pesa 32 chili in meno, è 65 mm più corta, 30 mm più larga e la distanza tra gli assi è inferiore di 100 mm rispetto a quella della 350Z, e questo la trasforma in un'auto decisamente più agile e stabile. Nonostante ciò, continua a essere un’auto che richiede una guida di buon livello per riuscire a domare gli oltre 300 CV di potenza che spingono dall’asse posteriore.

Un suono potente

Il motore V6 3.7 che monta la Nissan 370Z è un’evoluzione del 3.5 presente sulla 350Z, che nella sua ultima versione contava 313 CV e 358 Nm. Oltre ad aumentare la cilindrata e modificare il 35% delle componenti, gli ingegneri giapponesi sono riusciti a raggiungere 331 CV di potenza e 366 Nm di coppia motrice, e allo stesso tempo hanno ridotto le emissioni e il consumo di combustibile grazie a un sistema variabile di alzata (VVEL) che regola l’apertura delle valvole e la loro alzata. In questo modo, in base alle cifre ufficiali, la 370Z emette 249 grammi di C02 per chilometro percorso e consuma in media 10,5 litri di benzina.

Questo sistema consente, inoltre, un rilascio della potenza molto equilibrato, partendo dai giri bassi fino alla linea rossa, fissata sui 7.500 rpm, permettendo una guida vivace senza forzare il motore e controllando il consumo di combustibile. Tuttavia, inconvenienti possono determinare che il computer di  bordo si posizioni al di sopra dei venti o trenta litri di consumo istantaneo ed è assolutamente raccomandabile non cambiare marcia prima dei 5.000 rpm. A partire da questa cifra il V6 di Nissan mostra tutto il suo potenziale, emettendo un suono acuto ma pulito che avvolge tutto l’abitacolo e invita a proseguire con un alto regime di giri.

Cambi di ultima generazione

Le due tipologie di cambio con cui è disponibile la Nissan 370Z possiedono dei sistemi che rendono ancora più allettante questo invito. Per il manuale a sei velocità si tratta del Synchro Rev Control (SRC), una tecnologia che imita la tecnica a doppia frizione dando automaticamente un colpo di gas sulle riduzioni per rendere più dolce l’inserimento della marcia più corta. Inoltre, quando è attivata la modalità S, mantiene il regime di giri mentre aumenta il rapporto e rende molto più corti i cambi di marcia.

Anche la tecnologia Downshift Rev Matching (DRM) del cambio automatico a sette velocità prevede colpi di gas automatici sulle riduzioni. Accade quando la leva del cambio è in posizione manuale, e permette inoltre di utilizzare il freno motore quasi come se si trattasse di una trasmissione convenzionale. Le grandi leve in magnesio poste oltre il volante facilitano notevolmente i cambi di marcia.

Orientata al conducente

I pedali in alluminio e il volante a tre razze hanno una conformazione che li rende decisamente agevoli, sebbene la guida risulti piuttosto rigida pur trattandosi di un sistema con assistenza elettrica sensibile alla velocità. Richiama, inoltre, l’attenzione l’impossibilità di regolare il volante in profondità, determinando un certo inconveniente per i piloti di statura alta.

Nonostante tutto, il posto di guida di questa biposto è abbastanza comodo, con sedili situati alcuni centimetri più in basso rispetto alla 350Z e in grado di contenere molto bene lateralmente senza infastidire il conducente. Spicca ancora la grande sfera centrale del pannello dei comandi, nella quale è ubicato un contagiri di notevoli dimensioni. Ai suoi lati, il contachilometri e lo schermo del computer di bordo, i cui pulsanti non sono facilmente raggiungibili dal conducente.  

I comandi della console centrale possiedono un design più ergonomico, in essa risaltano la chiarezza di funzionamento del navigatore e le tre piccole sfere orientate verso il conducente. Si tratta di un omaggio alla prima auto della serie delle biposto di Nissan, il 240Z, che già possedeva questi tre elementi arrotondati nella parte superiore del cruscotto.

Senza dimenticare la praticità

A parte il marcato carattere sportivo che predomina nell’abitacolo, la Nissan 370Z possiede al suo interno anche vari elementi destinati a renderne molto più confortevole l’utilizzo quotidiano. Si tratta della chiave intelligente e del tasto Start/Stop, della regolazione elettrica dei sedili e degli spazi esistenti tra i due sedili, con una vano sufficiente per alloggiare una borsa con l’attrezzatura fotografica.

Allo stesso modo, il bagagliaio ha ampliato il suo vano di carico rispetto alla 350Z. La nuova biposto possiede un bagagliaio di 235 litri, una capienza non molto elevata, ma sufficiente per ospitare un paio di valigie di medie dimensioni. Inoltre, la 370Z monta un supporto che consente di non vedere gli oggetti che coprono parzialmente il lunotto posteriore, che a causa della sua pronunciata inclinazione riduce notevolmente la visibilità dallo specchio retrovisore centrale.

La Nissan 370Z sarà disponibile in due versioni: la base e la versione Pack, che ha in più il sincronizzatore giri per il cambio manuale, il controllo della velocità di crociera, un sistema audio con otto altoparlanti e caricatore da sei CD, i sedili riscaldabili e tappezzeria in pelle.

Si noti che la maggior parte delle opzioni possono essere incluse solo a partire dalla versione Pack. Tra queste risaltano il cambio automatico a sette velocità e la vernice antigraffio, che si rigenera automaticamente evitando il deterioramento della carrozzeria. E’ quasi obbligatoria l’inclusione del navigatore, unitamente ai cerchi da 19 pollici.

Conclusioni

La 370Z è la logica evoluzione di un modello di successo come la 350Z. Estetica adeguata, prestazioni migliorate: una temibile concorrente per la Porsche Cayman. Nissan ha riconfermato un’auto alla portata di coloro che desiderano sperimentare la sensazione di guidare una biposto decisamente sportiva.

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