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Primo contatto: Honda Accord – Nuovi accenti

Già durante la prima guida effettuata a Wachau, abbiamo potuto ammirare i numerosi sistemi di sicurezza che costantemente avvertono il conducente per proteggerlo da potenziali rischi

L’ottava generazione della Honda Accord, disponibile da giugno presso le concessionarie, ha il pregio di avvertire con segnali acustici il conducente ogni volta che si verificano degli errori di guida, distanza di sicurezza troppo ravvicinata, cambio di corsia senza lampeggiare o se si guida senza la cintura di sicurezza. I sistemi di sicurezza Honda, già presenti su altri modelli, hanno dei nomi criptici quali CMBS, LKAS o ACC. Nella nuova Accord gli assistenti elettronici agiscono tutti insieme per la prima volta su una vettura del segmento D.

CMBS è l’acronimo di “Collision Mitigation Breaking System”, una tecnologia che dovrebbe aiutare ad evitare incidenti. Viene costantemente controllata la differenza di velocità tra la Accord e la vettura che la precede. Nel caso in cui il CMBS riscontrasse il pericolo di una possibile collisione, il conducente viene subito avvertito acusticamente ed otticamente tramite tre diversi livelli di allarme. La Honda tende automaticamente la cintura di sicurezza per scuotere il conducente e per proteggere in modo ottimale tutti i passeggeri in caso di scontro. Il secondo livello di avvertimento fa frenare automaticamente la vettura fino al 60% della sua totale potenza. Nel caso in cui l’incidente non possa essere evitato, si ha almeno una forte riduzione della forza d’urto.

Prevenzione

Gli altri due sistemi non agiscono in caso di pericolo, ma assistono il conducente nella sua quotidianità. ACC “Adaptive Cruise Control” è il regolatore di distanza maggiormente utilizzato per mantenere a distanza di sicurezza la vettura da quella che la precede. I cambi di corsia causati da errori vengono invece evitati dal LKAS "Lane Keeping Assist System". Una videocamera posizionata sul parabrezza controlla le strisce di marcia e corregge costantemente la direzione con dei piccoli interventi sul volante. Chi oltrepassa la segnaletica orizzontale senza lampeggiare viene ammonito dal sistema. Il conducente può naturalmente rifiutare la segnalazione attraverso il controllo del volante.

Questo sistema cerca di mantenere la vettura al centro della corsia, ed i brevi e costanti accorgimenti del volante ne sono la conseguenza. L’idea è ottima, ma fa un effetto strano sentire la propria vettura che corregge autonomamente la sua direzione. Diversamente dal CMBS, l’ACC e il LKAS possono essere disattivati nel caso in cui il conducente si senta troppo oppresso.

Segnalazione di direzione

Senza alcun dubbio l'indicazione della direzione del volante è di sicura utilità nei casi d’emergenza. Molti conducenti si agitano eccessivamente in caso di sovra o sottosterzo ed inconsciamente manovrano nella direzione sbagliata. Il servosterzo adattabile ha il pregio di aiutare il conducente: nel caso in cui il pilota sterzi nella direzione sbagliata, il volante diventa difficile da girare, mentre accade il contrario se sceglie la direzione corretta.

La nuova Accord è sicura al 100%. Cosa è cambiato rispetto a cinque anni fa? Se si guarda la linea, non si notano delle differenze così appariscenti. È sicuramente un po’ più aggressiva ed po’ più dinamica, ma i tratti caratteristici sono rimasti gli stessi. I fari sono maggiormente orientati alla griglia del radiatore a forma di stemma che nel frattempo si è un po’ ingrandita. È leggermente aumentata la lunghezza della Accord, la berline misura 4,73 m., mentre il combi ne ha 0,02 in più.

Un posteriore attraente

Una grossa differenza si riscontra nella parte posteriore, almeno per quel che riguarda il combi. Questo modello verrà lanciato sul mercato a settembre 2008 ed è sicuramente più dinamico rispetto all'attuale.  Nell’ultima versione della Accord si è posta l'attenzione sul bagagliaio e il lunotto posteriore, che prima trovava in posizione verticale, con il nuovo modello si trova con il lunotto inclinato.

Gli ingegneri da una parte hanno estremamente migliorato il design, ma a discapito dei 400 litri di capienza del bagagliaio. La parte posteriore di questa vettura contiene tra i 395 e i 1.252 litri, non c’è prezzo che tenga. In passato entravano al massimo 1.657 litri. Il vantaggio è che ora è possibile rimuovere con poco sforzo il rivestimento laterale del bagagliaio, in modo da creare lo spazio necessario per i pesi massimi. Nella berlina non vi è alcuna perdita, anzi il volume è aumentato da 459 a 467 litri.

Come in un’astronave

La Honda ha una fama riconosciuta per i suoi interni futuristici. Anche l’abitacolo dell’Accord non fa eccezione: potrebbe tranquillamente essere quello dell’astronave Orione. Il sedile del conducente è incorniciato, completamente rivestito di pulsanti, interruttori e regolatori. In compenso però c’è una manopola di filigrana per il comando del sistema di entertainment e numerosi tasti sul volante che controllano tutto l'elettronica.

La Honda offre un lussureggiante posto di guida e ci si dimentica facilmente di essere in una postazione opprimente. Anche sui sedili posteriori i passeggeri più robusti riescono a trovare la loro comodità. Viene offerto sufficiente spazio laterale ed anche dei cuscini rigidi sul sedile posteriore.

Offerta ben strutturata

La scelta dei motori è limitata ma sufficiente: due modelli a benzina ed un diesel. Un unico abitacolo, ma che può essere combinato con tutte tre le versioni in cui il modello base a benzina offre 156 CV e 192 newton al metro.

Con il due litri la Honda non è sicuramente una freccia, ma neanche l’ultima della classe. La velocità massima di 215 km/h è sicuramente sufficiente per le tappe autostradali più lunghe. L’unico accorgimento è da prendere quando si sorpassa: bisogna scalare di una marcia, ma anche questo non è un problema grazie al cambio a sei marce. La leva del cambio potrebbe però essere leggermente più grande. Nella scelta dei due modelli superiori viene offerto il cambio automatico a cinque marce. Il consumo medio oscilla sui 6,5 litri.

Più corrente

Il 2,4 litri benzina offre maggiori potenzialità di sorpasso. Questo motore attinge dai suoi quattro combustori 201 CV (precedentemente 190 CV) ed è solamente disponibile nella classe più alta nella versione Tourer. Anche in questo caso i clienti possono scegliere tra il cambio sei marce di serie o quello automatico a cinque. Da ultimo ma non meno importante, il modello automatico và da 0 a 100 in 9,7 sec., con più di un secondo e mezzo di margine rispetto al cambio manuale. Ma: secondo il libretto delle istruzioni, il cambio automatico consuma 8,6 litri di benzina, con un risparmio di 0,2 litri.

La maggiore cilindrata si fa sentire soprattutto nella corrente sui bassi giri, in cui la trazione anteriore Honda appoggia i 240 newton al metro sull’albero motore. Le accelerazioni si trasformano immediatamente in movimento in avanti tramite le ruote da 17 pollici di serie. Ammortizzatori con un nuova tecnologia, l'asse posteriore ed il baricentro abbassato - oltre alla carreggiata più larga - forniscono una migliore tenuta di strada ed una gestione di guida migliore.

Più diesel

Nell’attuale generazione Accord, tra più di 2/3 dei motori a combustione interna la percentuale di utilizzo del diesel (32%) è nettamente inferiore alla media del segmento. Il motore 2,2 litri con i filtri particellari di serie dovrebbe aumentare la quota fino a 50%.

Il motore rielaborato Common Rail Diesel tra i 2.000 ed i 2.500 giri riesce a produrre coppia di 350 newton al metro, tra le altre cose deve essere superato un piccolo turbo lag. A partire dal 2009 sarà anche possibile ordinare il cambio automatico per la versione diesel, fino ad allora resterà a disposizione un cambio a sei marce. A proposito di economia: tutti i modelli con il cambio manuale dispongono di un dispositivo che avverte il conducente nel momento in cui è conveniente cambiare marcia! Secondo la casa madre, questo accorgimento dovrebbe portare ad un risparmio fino al 5%.

Le tre versioni ricoprono la maggior parte delle esigenze dei clienti. Il sovrapprezzo obbligatorio è il sistema di sicurezza precedentemente descritto con il CMBS, LKAS e ACC, ma disponibile solamente per il modello "Executive" più prestigioso. La Honda offre anche un sistema di navigazione DVD ed una verniciatura metallica.

Conclusione

Con l’ottava generazione della Accord, la Honda punta nuovamente sulle emozioni, rispetto al suo predecessore. È soprattutto il Tourer che ha notevolmente aumentato il suo fascino. I tre motori sono sufficienti per soddisfare tutte le esigenze. Il migliore è il diesel, per chi invece guida poco, è consigliato il modello a benzina più piccolo.

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