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Primo contatto: Audi A1 – La piccola di casa (seconda parte)

L’Audi più accessibile e meno potente monta un motore turbo alimentato da 1,2 litri presente già in tutta la gamma del Gruppo Volkswagen e che in casa Audi prende il nome di 1.2 TFSI, sviluppando una potenza pari a 86 CV.

Motore a benzina di base: sufficiente
L’Audi più accessibile e meno potente monta un motore turbo alimentato da 1,2 litri presente già in tutta la gamma del Gruppo Volkswagen e che in casa Audi prende il nome di 1.2 TFSI, sviluppando una potenza pari a 86 CV. Una tale potenza appare sufficiente in vista del peso della A1 1.2 TFSI, auto prodotta a Bruxelles, che raggiunge di poco i 1.040 chilogrammi. Il propulsore, che presenta un buon livello di accelerazione, raggiunge una coppia massima di 160 Nm a 1.500 giri, dato che consente alla A1 di mantenere una velocità adeguata in qualsiasi momento. Quei conducenti che sapranno sfruttare al massimo il cambio manuale a cinque velocità, morbido e preciso, potranno portare la A1 a 100 km/h in 11,7 secondi. La velocità massima omologata per il motore è di 180 km/h.

Il motore a benzina più potente, il 1.4 TFSI, anch'esso turbo alimentato, offre invece 122 CV di potenza, sviluppando 200 Nm a 1.500 giri. L’incremento di potenza, gestito per mezzo di un cambio a sei velocità o di un cambio a doppia frizione S-Tronic (a partire da 21.650€), abbassa il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h a 8,3 secondi e porta la velocità massima oltre i 200 km/h. Con una media di 5,2 litri/100 km, i consumi si attestano invece solamente a 0,1 litri al di sopra del dato omologato dal 1.2 TFSI. La realtà tuttavia ha ancora una volta l’ultima parola, e ci rivela che, nella pratica, i motori a benzina turbo alimentati consumano un po' di più rispetto a quanto marcato dal metodo di misurazione della UE.

Funzione Stop-Start di serie

Secondo quanto comunicato dal produttore, le due meccaniche diesel, ovvero i 1.6 TDI da 90 o 105 CV (a partire da 20.800€) e coppia motore da 230 e 250 Nm rispettivamente, dovrebbero presentare un consumo inferiore ai 4 litri. Tale potenza permette di registrare un tempo di accelerazione pari a 11 secondi e una velocità massima rispettivamente di 180 e 190 km/h. Entrambi i diesel vengono abbinati a un cambio manuale a cinque velocità e, come nel caso delle altre motorizzazioni, montano di serie la funzione automatica Stop-Start, le cui prestazioni sono eccellenti. In tal modo, il propulsore diesel meno potente, con un consumo medio di 3,8 litri, dovrebbe emettere solamente 99 grammi di CO2. La A1 è un’auto silenziosa non solo in sosta a un semaforo o a motore spento: il buon livello di isolamento acustico riesce a sorprenderci anche in marcia.

Audi enfatizza il carattere sportivo della A1 con una regolazione alquanto rigida del telaio. La variante di base con cerchi in acciaio da 15” e pneumatici da 185 mm (nel 1.2 TFSI, altrimenti da 205 mm) mantiene un ottimo contatto con l’asfalto e, grazie al preciso servosterzo, consente di eseguire manovre esatte. Anche se qualsiasi irregolarità del terreno viene trasmessa ai passeggeri, questa Audi riesce a mantenersi neutrale per un tempo accettabile in curva rapida prima di iniziare leggermente a virare, una tendenza, questa, assolutamente controllabile. E per chi predilige un tocco più sportivo, Audi mette a disposizione, oltre ai cerchi da 16, 17 e 18" e ad uno telaio sportivo più rigido, un telaio per la linea S con una regolazione più dinamica con cerchi da 18" e pneumatici da 225 mm.

Equipaggiamento molto più caro

L'Audi A1 sarà disponibile in due allestimenti. La versione Attraction prevede l’equipaggiamento minimo di base che comprende sedili posteriori abbattibili, specchietti esterni elettrici, finestrini automatici, sedile del guidatore regolabile in altezza, sei airbag e autoradio. L’allestimento Ambition comprende, oltre alla dotazione di base, cerchi in alluminio da 16”, telaio sportivo, fari fendinebbia, accesso facilitato ai sedili posteriori «Easy Entry», sistema di informazione per il conducente e schermo informativo con computer di bordo collocato tra gli strumenti circolari. Quest’ultimo può essere ordinato anche separatamente.

Nel caso in cui il prezzo del MMI Navigation Plus non entrasse nel vostro budget, e qualora desideriate sfruttare ugualmente il monitor a scomparsa e il concept di gestione MMI, sarà possibile ordinare il sistema di audio Concert per un prezzo inferiore a 500 €. A questo optional sarà possibile aggiungere il pacchetto Connectivity che, oltre all'uscita Aux, metterà a disposizione dell’utente una porta Bluetooth per la musica. Una buona notizia è che la pre-installazione del navigatore è inclusa nel prezzo, per cui se in futuro vorremo installare o abilitare il navigatore non ci sarà alcun problema. Si tratta, per il momento, di un’opzione unica.

Conclusioni

Con la A1, Audi realizza per la terza volta un’incursione nel terreno inesplorato delle utilitarie, dopo i tentativi precedenti con l’Audi 50 e l’Audi A2, auto poco convenzionale quanto poco popolare. Ma stavolta le probabilità di successo sembrano maggiori. Con la Polo, la casa di Ingolstadt non poteva scegliere piattaforma migliore, e riuscire per giunta a migliorarla. Le rifiniture e i materiali rispettano gli standard di qualità a cui Audi ci ha abituato, la gamma motori offerta è sufficiente nonostante la scarsa potenza dimostrata, e il divertimento al volante coniugato ad una rigida regolazione rendono evidente il carattere sportivo dell’auto. L’interminabile lista degli extra a disposizione e le possibilità di personalizzazione inoltre non daranno spazio a desideri incompiuti. Sempre e quando si disponga di un budget sufficiente, già che il prezzo base della A1 è di 16.800€, particolare che ci impedisce di definirla un’auto “economica”. Ricordiamo che con sole poche centinaia di euro in più potremmo avere una Golf VW.

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