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Scadenza assicurazione auto: 15 giorni di copertura, sanzioni, come rinnovarla

In questo articolo andremo ad osservare le informazioni relative all'assicurazione dell'auto; la scadenza, le sanzioni e il suo rinnovo.

L’assicurazione auto è un pagamento da effettuare sempre in maniera puntuale e senza alcun tipo di rinvio, che sia esso voluto od involontario. Nonostante l’importanza, dimenticare la scadenza dell’assicurazione auto è qualcosa che, tra i mille pensieri, può capitare di dimenticare, proprio per questo motivo è tra le dimenticanze più frequenti. Per legge è obbligatorio circolare con la copertura assicurativa, lo prevede il Codice della Strada dello Stato italiano, ma viste le complicanze o i rallentamenti che possono insorgere per il rinnovo, viene consentita una tolleranza di quindici giorni dalla scadenza entro la quale l’assicurazione continua a mantenere la sua validità.

Scopriamo, quindi, che cos’è l’assicurazione auto, la sua scadenza, le sanzioni e come rinnovarla.

Sommario

Assicurazione

Cos’è l’assicurazione auto

L’assicurazione auto, o meglio, la responsabilità civile autoveicoli (RCA o RC Auto), nell’ordinamento giuridico italiano si riferisce alla responsabilità giuridica per i rischi, avverso il quale è obbligatorio garantirsi presso una compagnia di assicurazioni autorizzata, derivanti dagli eventuali danni cagionati a persone o cose, a causa della circolazione di autoveicoli su strada. Dunque, l’assicurazione auto va stipulata con una compagnia assicuratrice, la quale è obbligata a contrarre pagamento con tutti i possessori di veicoli a motore in circolazione nel territorio italiano, al fine di risarcire eventuali danni cagionati a terzi. La durata contrattuale è annuale o, su richiesta dell’assicurato, di anno più frazione.

Le polizze RC auto in Europa sono spesso associate al meccanismo del bonus-malus. In alternativa esistono le assicurazioni RC auto con franchigia, si tratta di contratti indipendenti dalla classe di merito che prevedono una franchigia di compartecipazione dell'assicurato al risarcimento del danno.

Il mercato viene segmentato per area geografica, età, anni di conseguimento della patente, tipo di veicolo assicurato, in base all’entità e frequenza degli incidenti. È proprio quest’ultimo parametro ad essere uno degli indicatori principali che portano alla determinazione del premio, il quale è sancito in base ad una scala costituita da varie posizioni, che possono essere perse o guadagnate in base alla condotta automobilistica dell’assicurato. La posizione è nominata come “classe di merito” e viene affibbiata ad ogni scadenza annuale. Il documento che certifica la classe di merito è l’attestato di rischio.

Scadenza assicurazione auto: proroga con il Covid-19

Il decreto “Cura Italia” (D.L. n. 18/2020) entrato in vigore nel 2020 per tamponare le problematiche causate dalla pandemia dovuta al diffondersi del Coronavirus, ha sancito all’epoca un allungamento del periodo di tolleranza. Per la precisione non erano più 15 giorni di copertura, ma 30 giorni, considerando le disposizioni concernenti il lockdown e le misure restrittive imposte in occasione dell’epidemia. La normativa è stata applicata ai contratti scaduti e non ancora rinnovati ed ai contratti che scadevano tra il 21 febbraio ed il 31 luglio 2020 e oggi non è più attiva, tornando ai 15 giorni di tolleranza.

Era prevista anche la possibilità per l’assicurato di ottenere la sospensione della polizza assicurativa fino al 31 luglio 2020 senza alcuna penalità ed oneri. Il D.L. n. 18/2020 prevedeva anche la proroga di 60 giorni per le proposte post-sinistro che le compagnie assicurative dovevano presentare ai danneggiati, sia per gli incidenti con soli danni a cose, sia per le lesioni personali od il decesso. Nel 2021, però, tutto è tornato come in precedenza, soprattutto per quel che riguarda la durata del periodo di tolleranza, il quale è nuovamente quello quindicinale entro il quale sarà possibile circolare su strada senza incorrere in sanzioni.

Scadenza assicurazione auto: tacito rinnovo abolito

Da circa otto anni a questa parte, precisamente dall’anno 2013, è prevista l’estinzione automatica dell’assicurazione auto in caso di mancato rinnovo della copertura assicurativa. In poche parole, è stato abolito il tacito rinnovo. Con l’attuazione dell’articolo 170-bis del Codice delle Assicurazioni Private, al comma 1 che recita: “Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti ha durata annuale o, su richiesta dell'assicurato, di anno più frazione, si risolve automaticamente alla sua scadenza naturale e non può essere tacitamente rinnovato [...] L’impresa di assicurazione è tenuta ad avvisare il contraente della scadenza del contratto con preavviso di almeno trenta giorni e a mantenere operante, non oltre il quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto, la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fino all'effetto della nuova polizza”.

Con il tacito rinnovo abolito, non è più necessario fornire alcuna informazione in merito al cambio od alla cessazione di polizza assicurativa. Se invece l’intenzione è quella di proseguire con la propria agenzia, il contraente può “prendersela comoda”, in quanto in prossimità della scadenza sarà il l’agente stesso a convocarlo per procedere alla sottoscrizione del nuovo contratto.

L’abolizione del tacito rinnovo permette all’assicurato di cambiare liberamente compagnia alla scadenza di ogni polizza, aumentando la concorrenza di mercato e facendo scendere i prezzi medi.

Scadenza assicurazione auto: 15 giorni di copertura

Come detto precedentemente, una volta che si va incontro alla scadenza dell’assicurazione auto, ci sono 15 giorni di copertura ulteriore, il tutto in previsione del fatto che ci si dimentichi di rinnovare polizza. Sarà di conseguenza possibile contare su una validità della copertura prorogata di circa due settimane alla scadenza. I quindici giorni di copertura riguardano solo le RC Auto annuali, mentre non si applicano per le polizze provvisorie, come ad esempio quelle settimanali o mensili. Inoltre, il periodo opera a prescindere dal rinnovo del contratto, così come confermato dalla sentenza della Cassazione numero 26104/16 del 19 dicembre 2016. A regolamentare il tutto è il secondo comma dell’articolo 1901 del Codice Civile: “Se alle scadenze convenute il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta sospesa dalle ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza”. Terminati i 15 giorni di copertura dalla scadenza della assicurazione auto, scattano le sanzioni previste dal Codice della Strada. Durante le due settimane il mezzo può quindi tranquillamente viaggiare sulle strade italiane ed eventuali sinistri causati dall’assicurato dovranno essere risarciti dalla compagnia. Allo stesso tempo, le Forze dell’Ordine non potranno elevare alcuna sanzione per mancata copertura, poiché l’auto con l’assicurazione scaduta entro quel determinato periodo di tempo rimane “protetta” dalla compagnia assicurativa.

Scadenza assicurazione auto: sanzioni e conseguenze

Circolare quando l’assicurazione auto è scaduta è un gesto incosciente, irresponsabile e fortemente irrispettoso nei confronti della legge e degli altri automobilisti. Data la gravità dei rischi che si corrono, mettersi al volante di un’automobile sfornita di assicurazione può costare davvero caro sia dal punto di economico che etico. Il Codice della Strada vigente in Italia, infatti, prevede giustamente delle multe decisamente esose che oscillano da 841 a 3.287 euro. Solo in alcuni casi, però, queste cifre possono subire una riduzione dell’importo sanzionato. L’importo della sanzione per la scadenza assicurazione auto può essere ridotto del 50% in caso di rinnovo della polizza, tale riduzione è accordata se il premio viene regolarmente pagato nei quindici giorni successivi al termine di cui all’articolo 1901 del Codice Civile (le ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza). Altro caso di scontistica pari alla metà della sanzione è applicata quando si provvede alla demolizione del veicolo entro trenta giorni dalla contestazione della violazione (ma non prima di aver comunicato l’intenzione all’organo che ha rilevato la trasgressione).

L’ammontare della multa per l’assicurazione auto scaduta viene raddoppiato se il guidatore viene trovato senza polizza assicurativa per almeno due volte nell’arco di ventiquattro mesi. In questo caso viene applicata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi.

Oltre alla consapevolezza che in caso di sinistro si dovrà risarcire di tasca propria i danni provocati sia alle cose che alle persone, l’automobilista deve sapere che circolare con l’assicurazione auto scaduta comporta anche il sequestro del veicolo. Il fermo amministrativo sarà di quarantacinque giorni, un periodo che parte dalla data in cui si è pagata la sanzione e si è riattivato un contratto assicurativo di almeno centottanta giorni. La restituzione del veicolo è subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro e per il successivo fermo.

Scadenza assicurazione auto: come rinnovarla

La polizza auto ha una durata di un anno esatto dal giorno della stipula del contratto. La polizza non gode di rinnovo automatico, di conseguenza l’automobilista è tenuto a riattivare la polizza presso la stessa compagnia oppure scegliere una copertura diversa. Come rinnovare l’assicurazione auto? La compagnia assicurativa, nei trenta giorni precedenti la scadenza della polizza auto, è obbligata a ricordare all’assicurato il termine della validità, proponendogli il rinnovo e l’attestato di rischio aggiornato. Da qualche tempo a questa parte, non sempre le compagnie inviano il promemoria in formato cartaceo, anzi, è sempre più comune l’invio di suddette comunicazioni a mezzo posta elettronica con annessi i documenti necessari al rinnovo disponibili nella propria area personale del sito della compagnia.

Nel caso in cui l’automobilista decida di optare per l’accettazione della proposta di rinnovo della propria compagnia, è tenuto solamente a pagare il premio annuale. Cambiando, invece, non è necessario chiedere la disdetta della polizza oppure dare un preavviso.

Prima di accettare il rinnovo della assicurazione auto, è sempre consigliabile sondare il terreno chiedendo vari preventivi a diverse compagnie, poi se l’ipotesi di cambiare possa trovare un esito positivo, è sufficiente accettare la proposta della compagnia che offre la polizza più conveniente (dal punto di vista economico o delle coperture incluse). Attivata la polizza nuova, riparte il solito iter, vale a dire fornire al cliente una copia del contratto firmato, il fascicolo informativo che sintetizza le condizioni contrattuali, il certificato di assicurazione da mostrare in caso di controllo e la carta verde.

Domande comuni assicurazione auto

Il veicolo può sostare in un’area privata senza assicurazione auto?

Senza assicurazione auto si è multabili solo se la vettura stia esercitando una sosta in strada oppure in un’area pubblica. Lo ha confermato è la Corte Suprema di Cassazione, secondo cui la sosta del veicolo su area di pubblico dominio, quale ad esempio la strada a bordo marciapiede, rientra nel concetto di circolazione. Dunque, il mezzo fermo in strada va assicurato. Il tutto cambia nel caso dei veicoli abbandonati in strada in quanto vecchi od inutilizzabili. Lo stabilì sempre la Cassazione nel 2008, decretando che la polizza non è obbligatoria se il mezzo è privo di parti fondamentali per il suo utilizzo (targa, volante o sedile per la guida). In questi casi, però, scatta l’obbligo di rottamazione del veicolo, al fine di evitare il degrado delle aree pubbliche.

Come fare l’assicurazione auto online?

Ci si può affidare ai vari comparatori online dove è possibile avere un preventivo. La procedura prevede compilare innanzitutto il form con i dati anagrafici, la targa ed i dati del veicolo, una volta inserite queste informazioni verranno proposte le migliori offerte. Tutta la procedura dovrebbe richiedere poco meno di cinque minuti.

Quanto incidono i cavalli fiscali sull’assicurazione?

I cavalli fiscali sono proporzionati direttamente al costo dell’assicurazione. Il premio assicurativo, infatti, aumenta di pari passo con la cilindrata del veicolo, con il costo che è determinato sulla base dei cavalli fiscali, che crescono proprio in maniera proporzionale alla cilindrata.

Come verificare se un veicolo è assicurato?

Innanzitutto, ci si può rivolgere al portale dell’Automobilista, oppure tramite le app per smartphone che permettono di verificare le informazioni relative a RCA, ma anche alla revisione, al pagamento del bollo ed eventuali denunce relative al veicolo. Basta conoscere il numero di targa per verificare la copertura.

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